Il presupposto fondante che ha caratterizzato l’intervento di ristrutturazione edilizia del manufatto ex Magazzino Vini consisteva nel mantenimento e nel restauro delle facciate esterne, con l’obiettivo di preservare inalterata l’immagine dello storico edificio Triestino.
L’intervento è stato sviluppato interamente all’interno della struttura (al di sotto del suo piano di campagna), come sistema introverso, elemento questo che ha attribuito all’edificio lineamenti “underground”.
Questo delicato intervento, all’interno di un contesto di pregio e di valore storico, è stato eseguito rispettando l’eredità architettonica, ovvero riducendo totalmente l’impatto del nuovo. In questo senso, per mantenere inalterata la sagoma dell’edificio, sono state realizzate importanti opere di sbancamento, ben al di sotto del livello del mare, che hanno permesso di ottimizzare la superficie utile. Ancora, abbiamo provveduto ad eseguire un accurato restauro dei muri esterni creando un intercapedine perimetrale che separa il muro restaurato dal nuovo involucro vetrato.
Strutturalmente l’edificio è caratterizzato dal “vuoto”, questo elemento immateriale che circonda il fabbricato in tutta la sua altezza, è esaltato attraverso la presenza di una superficie vetrata e di un sottile velo d’acqua (a livello -3.30 m) che fungono da specchio per il vuoto.
Oggi il “Magazzino Vini” è la sede di Eataly e si sviluppa su quattro livelli, di cui due sono sotto il livello del mare.