Nel 2019 il gruppo RSG Italia ha deciso di aprire una nuova palestra a Trieste con il brand John Reed. L’immobile individuato a tale scopo ha interessato quattro livelli della ex sede del Banco di Napoli (quindi Unicredit) in Corso Italia.
La scelta è stata determinata dall’importanza e dalle qualità degli spazi interni di questo edificio realizzato nella seconda metà degli anni Trenta del secolo scorso; un edificio monumentale in stile littorio, che al suo interno racchiude momenti di eccellente architettura, prima tra tutte lo scalone monumentale con andamento elicoidale in marmo travertino.
Insediare una struttura per complessivi 2000 mq su quattro livelli ha comportato una serie di opere importanti dipese dalla destinazione d’uso dei vari piani.
Al livello interrato – zona caveau e cassette di sicurezza della banca – è stata allocata la “zona forza” con le relative attrezzature che si sviluppa in vari ambienti dove sono state mantenute e valorizzate le imponenti porte blindate e le casseforti d’epoca.
Al Piano Terra la sala principale e quelle adiacenti sono destinate alle attività aerobiche con tutte le specifiche macchine, oltre all’atrio d’ingresso, zona bar,ecc.
Attraverso lo scalone monumentale si accede agli ambienti del primo piano con la sala corsi; il secondo piano è destinato ai servizi, spogliatoi separati per genere, saune, gurdaroba.
Importanti sono state le opere strutturali affidate alla Ennio Riccesi Holding, consistite preventivamente nel consolidamento dei solai a cassettoni in latero cemento ammalorati nei ferri d’armatura e sfondellamenti estesi del laterizio.
L’opera più impegnativa è stata la demolizione di una scala secondaria di servizio che collegava i quattro livelli con una nuova scala in cemento armato dimensionata secondo norma ed adiacente vano ascensore in acciaio.
La demolizione è stata realizzata operando principalmente con frese a disco e mezzi meccanici dall’alto in basso, quindi si è proceduto alla realizzazione della nuova struttura in c.a. che presenta dimensioni in altezza di oltre 18 metri, con le dovute attenzioni e cautele in considerazione al fatto che detti lavori sono stati condotti in modo “chirurgico” all’interno di un palazzo abitato.
Significative opere hanno riguardato il ridimensionamento di una struttura portante al primo piano per ingrandire la sala corsi, quindi aperture di brecce e forature nelle strutture esistenti ad ogni livello per permettere i nuovi passaggi degli impianti; la pulitura e il trattamento di tutte le superfici delle pareti lasciate “ a vista”, la realizzazione di intonacature, ed ancora la creazione di un soppalco in acciaio che si affaccia sul salone principale che disimpegna la scala verso l’uscita di sicurezza.
Un capitolo specifico ha interessato tutte le lavorazioni rivolte all’isolamento acustico verso l’esterno, e necessitato dal fatto che le attività si svolgono in presenza di musica ad alto volume nelle varie aree destinate alle attività, in un palazzo che ospita tre livelli residenziali ai piani superiori. Un primo problema era rappresentato dal lucernaio vetrato al di sopra del salone principale al piano terra, secondariamente la consistenza stessa dei vari solai ai piani superiori; si è provveduto a realizzare controsoffitti con pannelli acustici ad alta efficienza sorretti da nuove strutture in acciaio orizzontali, quindi ad avvolgere tutte le pareti perimetrali adiacenti ad altri immobili con pannellature adeguate.
Lavori significatici hanno infine interessato un cortile secondario e la copertura per collocare le nuove macchine del trattamento aria.
I lavori hanno avuto inizio nel giugno 2021, dopo una interruzione di circa tre mesi determinata dalla necessità di una serie di puntuali opere di bonifica, sono riprese nell’ottobre del 2021 e hanno avuto conclusione alla fine di ottobre del successivo 2022. Nel cantiere hanno operato parallelamente altre ditte a cui erano stati affidati gli appalti delle opere elettromeccaniche e delle finiture civili ed arredi in stretta collaborazione.
