L’intervento di restauro di questo stabile ha richiesto una ristrutturazione edilizia completa (ai sensi della L.R.19/2009-art.4, lett. c) che si è caratterizzata, sotto gli aspetti tipologici-architettonici, per la riorganizzazione della struttura e della distribuzione dell’edificio, per la parziale variazione della destinazione d’uso (al piano terra) e del numero degli enti, in particolare adeguando tutti i parametri necessari alla normativa antisismica, igienico-sanitaria e in materia di barriere architettoniche.
La sagoma dell’edificio, la superficie coperta e la volumetria complessiva dello stesso, sono rimaste invariate, fatto salvo per il maggior spessore delle murature esterne e degli elementi di copertura. Tenendo conto del contesto in cui si trovava l’edificio, l’intervento ha previsto il mantenimento delle murature esterne evitando di snaturalizzare la storicità dell’edificio stesso.
La progettazione della nuova distribuzione interna ha permesso di costruire 8 stanze munite di servizio igienico ai piani superiori e una zona ristorativa al piano terra.
È stata riconosciuta particolare attenzione all’abbattimento acustico, per questo abbiamo optato per la realizzazione delle pareti interne attraverso l’utilizzo di lastre di cartongesso e fibrogesso, ancora utilizzando isolamenti in lana di elevate densità.
L’ubicazione geografica dell’edificio, in una zona che raggiunge in inverno temperature rigide, ha richiesto la realizzazione di un isolamento esterno ottenuto attraverso l’utilizzo di una nano tecnologia a basso spessore formata da nanomolecole.
L’attenzione per gli isolamenti e per l’utilizzo di impianti di ultima generazione rendono l’edificio termicamente molto prestazionale in relazione ai consumi e in generale rispetto all’impatto ambientale della struttura.